mercoledì 27 aprile 2016

24 APRILE 2016 Commemorazione 101 Anniversario Genocidio Armeno a Bari

  Il domenica 24 aprile presso il Khachkar  all'aperto, nello spazio antistante l'Autorità Portuale di Bari (P.le C.Colombo, 1) avuta incontro comunità Armena di Bari e amici Italiani per Commemorazione  101 Anniversario Genocidio Armeno .







All'evento partecipati amici dal Casamassima Francesco Laricchia e amici dal Taranto Michele del Vecchio e Ерануи Сароян .







  Amici Barezi la poetessa Anna Santoliquido, lo scrittore Vito Antonio Loprieno , Piero  Fabris .


















































  Il manifestazione stato organizzato con partecipazione da Presidente onorario comunità Armena di Bari Rupen Timurian , Comunità Armena di Bari , Centro studi  Orientalistica , Centro Studi Hrand Nazariantz .




***


SULLE ORME DI GREGORIO DI NAREK
Ha trovato il suo Silenzio
la leggendaria Ani'
città di mille e una Chiesa.

Le gole dell'Akhurian

sussurrano di palazzi splendidi,

mentre si tuffano nell'Aras, 
mentre il nardo amanti rovine
e sul lago Van è un fiorir di rimpianti
percorso di nostalgia che tinteggiando di rosee armonie la sera si volge al Santo 
Grigor maestro di parole, perché nella tenebra sbocci una stella 
Immagine sanguigna di ogni fiore reciso strappato innocente al canto della terra e ogni fiammella di mille e una stilla schiuda tante palpebre 
accenda luci in ogni iride
sui campi muti temprato dal tempo
rovine in attesa di giustizia, pace
sparse sul Massa Dagh
che recita incessantemente
profumate preghiere.


Piero  Fabris    

Համո Սահյան «Հայաստան ասելիս»

Հայաստան ասելիս
Հայաստան ասելիս այտերս այրվում են,
Հայաստան ասելիս ծնկներս ծալվում են,
Չգիտեմ ինչու է այդպես:
Հայաստան ասելիս շրթունքս ճաքում է,
Հայաստան ասելիս հասակս ծաղկում է,
Չգիտեմ ինչու է այդպես:
Հայաստան ասելիս աչքերս լցվում են,
Հայաստան ասելիս թևերս բացվում են,
Չգիտեմ ինչու է այդպես:
Հայաստան ասելիս աշխարհը իմ տունն է,
Հայաստան ասելիս էլ մահը ո՞ւմ շունն է…
Կմնամ, կլինեմ այսպես:





venerdì 22 aprile 2016

le lacrime - 1915 genocidio

Il genocidio armeno Un popolo ancora umiliato da chi dimentica una delle più grandi tragedie della storia

Gabriele Vecchione

Il genocidio armeno è stato il primo del ’900, nonché uno dei più dimenticati: Hitler lo prendeva a canone del massacro che serbava in mente: 
“chi parla ancora oggi del genocidio degli armeni?”. 
I responsabili sono rimasti pressoché impuniti, i manuali di storia hanno esitato a raccontare ed il governo turco lo nega esplicitamente ancor’oggi.



Ritratto di Mehmet Talaat Pascià, il Ministro degli Affari Interni dell'Impero Ottomano tra il 1913 e il 1917 e il principale organizzatore del genocidio degli armeni


Amin al-Husseini, lo zio di Yasser Arafat - uno dei partecipanti del massacro degli armeni


Halil Bey a Berlino. Presidente del Parlamento turco e il leader dei Giovani Turchi


La prima fase è iniziata con l'espulsione della deportazione degli armeni di Zeytun e Dёrtёla all'inizio di aprile 1915. 24 aprile sono stati arrestati e deportati élite armena di Istanbul, la deportazione della popolazione armena ha subito Alessandretta, e Adana. 9 Maggio governo ottomano decise di deportare gli armeni dell'Anatolia orientale dei luoghi in cui erano una popolazione compatta. Temendo deportati armeni cooperazione con l'esercito russo, l'espulsione doveva essere fatta al sud, ma questo ordine non è stata eseguita nel caos della guerra. Dopo la rivolta di Van ha iniziato la quarta fase delle deportazioni, in base al quale avrebbe dovuto essere inviato a tutti gli armeni nelle zone di confine e Cilicia. 26 maggio 1915 Talaat presentato la "Legge sulla deportazione", approvata dal Majlis 30 Maggio 1915, per la soppressione di opporsi al governo in tempo di guerra.

La prima deportazione degli armeni sono stati eseguiti sotto la guida di Jamal dal centro di Anatolia in Siria.


vittime dei genocidi















I crani di armeni uccisi a Ufa, circondati da dignitari e donne armene dal riparo del convento di San Sarkis a Urfa in Giugno 1919


Funzionario turco prende in giro con il pane affamati bambini armeni 1915